Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 8th, 2013 | by Marco Valerio
0L’8 maggio di novantatre anni fa nacque Saul Bass, geniale designer e pubblicitario creatore di alcune dei più noti e amati opening credits della storia del cinema. Google omaggia Saul Bass dedicandogli il doodle odierno, un vero e proprio cortometraggio di quasi due minuti che ricalca alcune delle più celebri titoli di testa firmati dall’autore. Sulle note di “Unsquare dance” di David Brubeck si susseguono le animazioni grafiche che hanno reso Saul Bass uno dei più apprezzati artisti nel mondo del cinema e della pubblicità. Grazie al suo lavoro, Saul Bass rese la creazione dei titoli di testa una vera e propria forma d’arte.
Saul Bass ha lavorato ai titoli di testa di film come “Il giro del mondo in 80 giorni”, “Spartacus”, “Quando la moglie è in vacanza”, “Colpo grosso”, “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo” e “West Side Story”.
La notorietà di Saul Bass, però, si deve soprattutto alla collaborazione con Alfred Hitchcock. Per il regista inglese, Bass curò i titoli di testa de “La donna che visse due volte”, “Intrigo internazionale” e “Psycho”, di cui curò anche gli storyboard. Alcune leggende legate al dietro le quinte di “Psycho” attribuiscono allo stesso Saul Bass un ruolo determinante nella realizzazione della celeberrima scena della doccia, benché tali voci siano sempre state smentite dai diretti interessati.
Dopo un lungo periodo di pausa, Saul Bass torna a lavorare a fine anni ottanta, realizzando le sequenze introduttive di “Dentro la notizia” e “Big”.
Successivamente Saul Bass instaurerà un sodalizio professionale con Martin Scorsese, che gli commissionerà i titoli di testa di “Quei bravi ragazzi”, “L’età dell’innocenza” e “Casinò”, oltre che il poster per “Cape Fear – Il promontorio della paura”.
Saul Bass ha collaborato anche con Steven Spielberg, realizzando il celebre poster di “Schindler’s List” e ha curato i poster pubblicitari per le cerimonie degli Oscar dal 1991 al 1996, anno in cui morirà, all’età di settantacinque anni.
A seguire il doodle dedicato a Saul Bass: