Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Novembre 22nd, 2010 | by sally
0Appuntamento al cinema Adriano di Roma per protestare contro la Finanziaria 2011 ed i tagli previsti per quanto riguarda il mondo della cultura. Numerosi i volti noti che vi hanno preso parte, non manca davvero nessuno: attori, registi, tecnici, sceneggiatori, i sindacati e i produttori, sono tutti coinvolti. Siamo tutti coinvolti.
Tra gli attori c’era Valerio Mastandrea, Ennio Fantastichini, Carlo Verdone, Fabrizio Bentivoglio, Giulio Scarpati; Marco Tullio Giordana, Paolo Sorrentino, Marco Risi tra i registi. A parlare in qualità di presidente dell’associazione attori è proprio Giulio Scarpati:
In questo settore non ci sono regole e così è più facile l’assistenzialismo e clientelismo. Fondamentali sono gli sgravi fiscali per chi investe nel cinema col rifinanziamento dei tax credit e tax shelter. Il ministro Bondi ha dato la sua disponibilità ma questi interventi vanno messi in atto da subito. E ancora fondamentale è bloccare la delocalizzazione delle produzioni cineaudiovisive all’estero.
Ettore Scola chiede di smettera con il “cinecidio“, lo segue Massimo Ghini che spiega:
Non sono solo 250 mila lavoratori, 17 mila società che rischiano di non lavorare più. Il comparto dei lavoratori che gravitano in settori che hanno a che fare con la cultura sono almeno tre milioni e duecentomila. Un’industria che produce prototipi eccellenti. Questo governo ama dipingere la gente del cinema come dei parassiti di lusso, dei buffoni che rubano soldi agli italiani. In verità siamo noi i primi a dire che il sistema di finanziamento va cambiato e modernizzato, allargando le possibilità date dagli sgravi fiscali, un sistema che anziché svuotare le casse dello stato, le riempie. Ma per allinearsi all’Europa bisogna far sì che il Fus* sia degno del suo nome.
Aderiamo anche noi, a modo nostro, alla protesta partita dal mondo dello spettacolo, coinvolge il patrimonio culturale di ciascuno di noi, la cultura va preservata e non eliminata.
*Fondo unico per lo spettacolo