Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Luglio 17th, 2014 | by sally
0“Basic Instinct” è passato alla storia come il famoso film in cui Sharon Stone accavalla le gambe, ma non indossa la biancheria intima. Ventidue anni dopo l’uscita del film, l’attrice racconta come sono andate veramente le cose.
Un tradimento da parte del regista Paul Verhoeven, spiega lei a Télécâble, che l’ha portata addirittura a schiaffeggiarlo dopo aver visto il risultato finale. Anche se il film l’ha resa celebre su scala mondiale, Sharon Stone non ha apprezzato affatto la scelta “tecnica” del regista durante le riprese:
Fu un tradimento del regista. Poco prima di girare, Paul mi chiese di sfilare gli slip bianchi perché si vedevano nella cinepresa. Mi assicurò che non si sarebbe notato nulla. Quando poi ho visto il film, a pochi giorni dalla presentazione al festival di Cannes, nel 1992, mi sono sentita tradita. Così mi sono alzata e l’ho schiaffeggiato.
Una scelta azzardata, che sì ha reso celebre “Basic Instinct” e Sharon Stone, ma che all’attrice non è andata affatto giù. L’episodio ricorda molto quello di Maria Schneider in “Ultimo tango a Parigi”, le sue rivelazioni sulle riprese del film furono un vero e proprio shock ed anche in questo caso stiamo parlando di uno dei cult della storia del cinema, diretto da Bernardo Bertolucci.
L’attrice, scomparsa nel 2011 a soli 59 anni, aveva dichiarato che potendo tornare indietro non avrebbe mai assecondato il regista durante le riprese della celeberrima scena del burro insieme a Marlon Brando e spiegò di essersi sentita umiliata. Una scena conosciuta dal grande pubblico, che però ebbe ripercussioni sulla vita privata dell’attrice, che in seguito soffrì di tossicodipendenza e problemi psicologici.
Per fortuna Sharon Stone non l’ha presa così male, anche se la reazione sul momento non è stata pacata (e non si può biasimarla), si rende conto che la sua fama ha avuto inizio proprio da lì, infatti ha dichiarato:
Rifarei tutto. Basic Instinct ha cambiato la mia carriera. Prima di arrivare sulla Croisette ero una semplice attrice americana. Quando sono ripartita ero una star mondiale.