Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Gennaio 6th, 2015 | by sally
0Da quando Ryan Murphy ha dichiarato che ogni stagione di “American Horror Story” è collegata all’altra e che gli indizi sono stati nascosti in ogni episodio, i fan si sono sbizzarriti. Inoltre il creatore della serie, arrivata alla quarta stagione, ha dichiarato che “Freak Show” contiene numerosi indizi su quello che vedremo nella quinta, anche se non è ancora certa la presenza di Jessica Lange. L’attrice aveva dichiarato di volersi fermare alla quarta, ma Murphy sostiene di voler creare un personaggio talmente bello e interessante per lei, che non potrà rifiutare di tornare sul set. Possibili spoiler in arrivo per chi non ha seguito tutte le stagioni!
Intanto il sito Whatculture.com ha messo insieme le dieci teorie più strampalate che i fan hanno tirato fuori dopo le dichiarazioni di Ryan Murphy.
Il cappello a cilindro presente nella quarta stagione è l’indizio più gettonato: dà nome alla tavola calda in cui mangiano Elsa Mars e i suoi freaks, è presente su diverse bevande oltre che sul menu del locale. Secondo i fan è il cappello di Mr. Moneybags, personaggio del Monopoli al quale potrebbe fare riferimento la quinta stagione. Potrebbe essere ambientata nell’Atlanta degli anni Venti e raccontare l’ascesa del gioco d’azzardo.
Di questo avevamo già parlato: “top hat” significa cappello a cilindro e l’Operazione Top Hat è stata portata avanti dal Governo degli Stati Uniti nel 1953 ed ha a che fare con sperimentazioni sugli esseri umani. Che non sarebbe una novità per la serie, se pensiamo alla prime due stagioni. Complotti governativi e forse qualche alieno di mezzo? Probabile.
C’è invece chi sostiene – nonostante la smentita di Ryan Murphy – che la prossima stagione sarà ambientata nello spazio. Perché la protagonista di “Freak Show” interpretata da Jessica Lange si chiama Elsa Mars (Marte) ed ha cantato “Life on Mars” di David Bowie (Vita su Marte) e la stagione è ambientata nella cittadina di Jupiter (Giove). Ma Ryan Murphy in questo caso è stato categorico, essendo una “storia americana”, la serie sarà ambientata negli Stati Uniti, sulla Terra. Ma gli alieni sono già apparsi in “Asylum“, potrebbero tornare?
Il personaggio di Elsa Mars della quarta stagione arriva dalla Germania della Seconda Guerra Mondiale, proprio come lo spietato Dr. Arden della seconda stagione. Il loro passato è in qualche modo collegato? Lei è sfuggita alla Stasi, lui ha trovato rifugio in America come medico a Briarcliff dopo essere stato un famoso medico nazista, si saranno già incontrati in Germania?
Un salto indietro nel tempo per raccontare i misfatti del serial killer Bloody Face? Forse di lui non è stato svelato tutto: il Dr. Thredson ha iniziato ad uccidere nel 1960. In “Murder House” nel secondo episodio (Home Invasion, in italiano Il passato ritorna) vediamo un gruppo di ragazze, studentesse di infermieristica, e quello che succede ad alcune di loro rimaste a casa. C’è chi sostiene che possa essere opera di Bloody Face, ma “Asylum” è ambientata nel 1964, qualcosa non coincide.
Da quando è iniziato il “Freak Show” i fan sono impazziti per il personaggio di Dandy. È possibile che sia collegato in qualche modo a Oliver Thredson, meglio noto come Bloody Face? I problemi mentali dei due personaggi sono cosa nota, secondo le teorie dei fan Gloria Mott ha abbandonato Oliver in un orfanotrofio della Florida, cosciente del DNA corrotto della sua famiglia. Inoltre il rapporto morboso che c’è tra Dandy e la madre ricorda molto anche l’origine dei disturbi mentali di Oliver. Sono fratelli? Entrambi adorano uccidere le persone indossando una maschera…
Qualcuno vede nel “Freak Show” un’allegoria di “Alice nel Paese delle meraviglie” di Lewis Carroll. Sia per l’uso di oppio che viene fatto nei primi episodi della stagione, sia per il sorriso inquietante di Twisty il Clown che potrebbe essere un omaggio allo Stregatto. Il cappello a cilindro potrebbe essere un riferimento al Cappellaio Matto, mentre Dandy che gioca a croquet nella sua camera fa pensare alla Regina di Cuori. Vi sembra credibile?
Non tutti ci avranno fatto caso ma nella prima stagione Charles e Nora, due vecchi inquilini della casa infestata, di cognome fanno Montgomery, proprio come Madison, una delle streghe di “Coven“, terza stagione. C’è un nesso tra loro? Non sembra una coincidenza casuale, perché in “American Horror Story” nulla succede per caso. Fa pensare il fatto che prima di entrare nella congrega, Madison (interpretata da Emma Roberts) fosse un’attrice in declino a Hollywood, la città in cui c’è appunto la casa infestata della prima stagione. Per forzare ulteriormente la cosa, la capacità di resuscitare i morti è ricollegata al dottore Charles, che ha fatto resuscitare il povero Taddeus. Forse il merito è dovuto in parte alla moglie Nora, i poteri erano già visibili all’epoca?
La terza stagione è interamente dedicata alle streghe, ma se è vero che ogni stagione è collegata alle altre, ci sono tanti riferimenti al Massachussets, dove si trova Salem. La famiglia Harmon della prima stagione viene da Boston e Briarcliff non si trova molto lontano da lì. Sembra difficile che la cosa sia casuale, anche in questo caso. La magia e la stregoneria potrebbero tornare nella quinta stagione, dopotutto il cappello a cilindro potrebbe essere quello di un mago.
Si trova in cima alla lista delle teorie più strampalate per un motivo. I fan in quanto a fantasia ce l’hanno messa tutta, pare che l’intera serie sia un’allegoria, ma stavolta della Divina Commedia ed in particolare dell’Inferno narrato da Dante. “American Horror Story” sarebbe una concezione moderna di quell’inferno, in cui vivono intrappolati tutti i personaggi che abbiamo conosciuto. Ci sono di mezzo anche i sette peccati capitali e il fatto che Ryan Murphy scelga gli stessi attori per ruoli diversi come a voler simboleggiare delle anime che vengono punite ripetutamente per i loro peccati, la teoria è stata proposta dal blogger Red Herry, ogni stagione rappresenterebbe un girone infernale in versione moderna e se volete approfondire la vicenda, ecco l’intera interpretazione.