Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Luglio 2nd, 2022 | by sally
0Summary: Un'avventura più cupa e avvincente che apre al gran finale della quinta stagione.
L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi della quarta stagione di “Stranger Things” (qui trovi la recensione dei primi otto). È già stata annunciata l’uscita di una quinta stagione, per cui era prevedibile che questa si sarebbe conclusa con un finale aperto e una squadra di personaggi ormai pronti a tutto.
Nella prossima stagione, che sarà anche quella conclusiva, Undici (Mille Bobby Brown) dovrà essere nel pieno delle sue forze per difendere gli amici e la cittadina di Hawkins – e il mondo intero. In questi ultimi due episodi, i Duffer Brothers hanno riconfermato la loro intenzione di alzare l’asticella e di presentare al pubblico una stagione più matura, più cupa e ricca di azione – cresciuta nel tempo di pari passo con gli spettatori.
La trama di per sé è abbastanza convincente, mentre la durata degli episodi, dell’ultimo in particolare, è forse eccessiva (quasi 4 ore in totale). A compensare, però, c’è molta più azione – non solo rispetto alle precedenti stagioni ma anche rispetto agli scorsi episodi. In questo volume 2 di “Stranger Things”, inoltre, assistiamo ad una vera e propria prova di gruppo che si sviluppa a diverse latitudini, ma con i protagonisti uniti dall’amicizia e, come direbbe Will (Noah Schnapp), dal cuore. Proseguono gli omaggi ai capisaldi del cinema e della letteratura horror, sci-fi e azione e della cultura pop in generale, con una storia che si basa sulla suddivisione in squadre, ciascuna con la propria missione, quasi come se fosse un videogame. Tutti, in alcuni casi anche inconsapevolmente, lavorano per un obiettivo comune: salvare Max (Sadie Sink), salvare il gruppo, salvare Hawkins. Finalmente ritrova il suo meritato spazio Eleven e, per quanto riguarda il contributo di ciascun personaggio, la situazione appare un po’ più equilibrata e qualcuno riesce a ritagliarsi un po’ di spazio in più, come Jonathan (Charlie Heaton).
Gli ultimi due episodi della quarta stagione di “Stranger Things” lasciano ampio spazio all’azione ma anche agli aspetti più emozionali, facendo leva sul legame che ormai ogni spettatore ha costruito con i singoli personaggi, senza tralasciare qualche doloroso addio. Nonostante la prevedibilità degli eventi, nulla viene dato per scontato né è destinato a filare liscio, in ogni caso la sceneggiatura fila arriva a concludersi senza intoppi, ed è così che si presenta l’arrivo di una nuova stagione – l’ultima per davvero – in cui i protagonisti, ormai cresciuti, dovranno affrontare la sfida più grande di tutte. Arrivati a questo punto, la sfida più grande è arrivata anche per i Duffer Brothers, che dopo aver alzato così tanto il livello in questa quarta stagione, non potranno più tornare indietro.