Ted: nuovo trailer del film di Seth MacFarlane

Il primo trailer, pubblicato online solo pochi giorni fa, era vietato ai minori. Ora la Apple ci regala un nuovo trailer di “Ted”, il primo lungometraggio live action diretto da Seth MacFarlane, creatore di serie di animazione come “I Griffin” e “American Dad”.

Il grado di scurrilità del nuovo trailer di “Ted” è sicuramente inferiore rispetto al suo precedente, ma rimane comunque uno stile colorito all’insegna del politicamente scorretto e di una comicità controversa e senza peli sulla lingua, come del resto le opere precedenti di MacFarlane hanno fin qui dimostrato. Sboccato, irriverente e a tratti irresistibile.

Il nuovo trailer di “Ted” presenta un’introduzione da parte dello stesso Seth MacFarlane. Il regista e sceneggiatore del film, nonchè animatore e doppiatore ci ricorda che internet ci dice spesso cosa dobbiamo fare e, in questo caso, ci sta dicendo di andare a vedere il suo film.

Questo è il nuovo trailer di “Ted”, visibile direttamente dal sito della Apple:

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“Ted”, che avrà un rating R (quindi vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto), racconta la storia di John Bennet (Mark Wahlberg), un uomo che da giovane ha espresso il desiderio di vedere il proprio orsacchiotto Ted (doppiato da MacFarlane) prendere vita: venticinque anni più tardi, l’orsetto è diventato pestifero, fumatore e delinquente, causando al suo padrone e amico non pochi problemi.

La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso MacFarlane che si è avvalso della collaborazione di Alec Sulkin e Wellesley Wild. Il film sarà prodotto da Scott Stuber e la sua Stuber Pictures, insieme a MacFarlane, John Jacobs e MRC.

Nel cast di “Ted” troviamo Mark Wahlberg, Mila Kunis (che con Seth MacFarlane ha già lavorato, in quanto doppiatrice storica della serie “I Griffin”), Laura Vandervoort, Joel McHale, Giovanni Ribisi, Patrick Warburton, Seth Macfarlane e Jessica Stroup.

“Ted” uscirà negli Stati Uniti il prossimo 13 luglio, mentre in Italia l’uscita è posticipata all’8 agosto, una data sintomatica di quanto poco la distribuzione nostrana creda in un prodotto del genere.