Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Luglio 12th, 2017 | by sally
0La prima stagione di “The Handmaid’s Tale” è stata un grande successo, sia di pubblico che di critica, e dopo i primi tre episodi era già stata confermata una seconda stagione.
La scommessa di Hulu è stata vinta e per ora ci sono già abbastanza indizi per avere un’idea di cosa succederà nella seconda, attesa, stagione, con protagonista una perfetta Elisabeth Moss. Sperando che le aspettative, visto il livello molto alto, non vengano deluse, ecco di seguito cosa è stato rivelato sui prossimi episodi. Inutile dirlo, se ancora non avete finito di vedere la prima stagione, potrebbero esserci degli spoiler.
Come già sappiamo, “The Handmaid’s Tale” si basa su un romanzo di Margaret Atwood, la scrittrice stessa è stata coinvolta nella stesura della sceneggiatura ma ha dichiarato che lo sarà maggiormente nella prossima stagione. “Ci saranno territori ancora inesplorati perciò si farà spazio a maggiore creatività” ha dichiarato la Atwood in un’intervista rilasciata a EW. La protagonista assoluta, June (Elisabeth Moss) sarà ancora al centro della storia. Rispetto al libro, sarà quindi possibile approfondire il suo destino: sappiamo che è incinta e che due uomini arrivano improvvisamente a prenderla a casa del comandante Waterford. Nick (Max Minghella) le dice di fidarsi e di seguirli. Lo showrunner Bruce Miller ha garantito che i personaggi ai quali ci siamo affezionati in questa prima stagione non andranno via e li ritroveremo. Nell’ultimo episodio abbiamo visto anche che Moira (Samira Wiley) è finalmente riuscita a raggiungere il Canada, ci aspettiamo novità anche su quel fronte.
In questi episodi abbiamo assistito all’evoluzione di June ma abbiamo scoperto soprattutto il suo passato. Lentamente la donna inizia a reagire al sistema oppressivo che la circonda e, parola di Bruce Miller, nella prossima stagione non sarà più così passiva. Parlando a The Pool del futuro della serie, Elisabeth Moss ha dichiarato “Le cose peggioreranno“. Una frase che dice tutto e niente, ma che fa aumentare la nostra curiosità.
Altra novità: la seconda stagione di “The handmaid’s tale” non sarà composta da 10 episodi ma da 13. Uno dei punti interrogativi della serie è la misteriosa organizzazione Mayday, sulla quale Miller ha fatto delle precisazioni parlando al New York Times:
Mayday non è l’organizzazione di salvataggio delle ancelle. È un’organizzazione anti-Gilead. E questa non è necessariamente amica di June o delle altre ancelle. Se dovessi pensare di ferire la società di Gilead, la prima cosa che farei sarebbe uccidere tutte le ancelle. Si parla di indebolire lo stato.
Il discorso non fa una piega, senza le ancelle non ci sarebbe futuro per una società come Gilead. Rita e le altre Martha avranno un ruolo di rilievo nella seconda stagione, anche se nella prima sono quasi passate inosservate e, spiega Miller, la cosa è stata voluta. Inoltre Luke (O. T. Fagbenle) ha ritrovato Moira e ha intenzione di ricongiungersi a June e alla figlia, ma la protagonista si trova in una situazione difficile: per molto tempo è stata convinta che il marito fosse morto, è felice di sapere che sia ancora vivo ma nel frattempo si è innamorata di un altro uomo, che dovrebbe essere il padre del figlio che porta in grembo. Complicato, no? Si sfocia nella soap opera. Per chiudere, Miller ha dichiarato anche che Fred (Joseph Fiennes) sarà presente anche nella seconda stagione e si scopriranno ulteriori aspetti della sua vita quotidiana, così come per la moglie Serena (Yvonne Strahovski).