“The Twilight Saga: New Moon”: Chris Weitz svela i segreti del film
Copertina del DVD di "The Twilight Saga: New Moon"
Il regista di “New Moon”, Chris Weitz, è stato intervistato da MTV ed ha svelato qualche segreto sul film. Copertina del DVD di "The Twilight Saga: New Moon" Prima di tutto ha confermato che non sarà lui a dirigere “Breaking Dawn“, ultimo episodio della saga che ha reso celebri personaggi come Robert Pattinson, Kristen Stewart e Taylor Lautner:
“E’ ovvio che mi piacerebbe; ma ho un bambino di due anni e mezzo, e ciascuno di questi film (in particolare uno così lungo e complesso come Breaking Dawn, e in particolare se fosse diviso in due parti) mette a dura prova la mia resistenza fisica e mentale. Non credo di avere le forze necessarie, quindi ritengo appropriato che se ne occupi qualcun altro.“
Ed ecco i cinque segreti sul film che, per la gioia dei fan, il 25 Marzo arriverà in edizione Home Video:
Come mai in New Moon le lenti a contatto dei vampiri hanno una sfumatura dorata più intensa? “E’ un color oro più vistoso” spiega Weitz. “Mi sembrava che nel primo film gli occhi non avessero un’aria abbastanza soprannaturale“.
In New Moon, Rachelle Lefevre non ha battute da pronunciare. Questo è legato al fatto che la Lefevre poco dopo è stata sostituita da Bryce Dallas Howard nel ruolo di Victoria? “Non è questo il motivo” dice Weitz. “In realtà c’era un dialogo con lei, e apparirà nelle scene tagliate del dvd. Era una di quelle scene che, col senno di poi, appare superflua rispetto alla trama del film. Ho spiegato a Rachelle perché ho dovuto tagliare quella scena, e come regista sono contento di averlo fatto, ma mi dispiace molto se ho ferito i sentimenti di Rachelle.“
A un certo punto del film Edward indossa una t-shirt strappata, ma non scopriamo mai perché. Spiega Weitz: “Il fatto è che Edward indossa gli stessi vestiti da mesi, e alla fine si sono consumati, anche perché il suo corpo è duro come la pietra. Quindi consuma i vestiti!“
Nelle scene ambientate in Italia c’è una buona dose di iconografia religiosa, e Edward di sicuro soffre molto. La sua figura è ispirata a Cristo? “Diciamo che in un certo senso Edward è condannato a soffrire per l’eternità” risponde Weitz. “Lui si ritiene un dannato, ma in questo si sbaglia. Quindi in un certo senso è un martire.“
Nel libro di Stephenie Meyer gli occhi di Edward diventano neri in Italia. Perché nel film non è così? Dice Weitz: “Perché ho fatto confusione! Mi sono dimenticato… Beh, ci sono due ragioni. Una è che ho sbagliato io. L’altra è che mi sembrava che gli occhi completamente neri facessero un brutto effetto sul grande schermo; il momento in cui Edward e Bella si riuniscono doveva mostrare un Edward rinato, tornato alla vita. Comunque, alcuni dettagli li ho indovinati, altri li ho sbagliati completamente!“