Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Agosto 29th, 2012 | by sally
0E’ uno dei film più belli che vi abbiamo proposto negli ultimi mesi, ed oggi vi presentiamo una clip in esclusiva da “Monsieur Lazhar“, che arriverà in Italia il prossimo 31 agosto.
LEGGI LA RECENSIONE DI MONSIEUR LAZHAR
Il film, diretto da Philippe Falardeau, è stato candidato agli Oscar 2012 come miglior film straniero ed ha partecipato ai principali festival internazionali. Qui di seguito la sinossi:
In una scuola elementare di Montreal un’insegnante muore tragicamente. Avendo letto la notizia sul giornale, Bachir Lazhar, un immigrato algerino di 55 anni, si presenta nella scuola per offrirsi come supplente. Immediatamente assunto per sostiuire la maestra scomparsa, si ritrova in una scuola in crisi mentre è costretto ad affrontare un dramma personale.Poco a poco Bachir impara a conoscere il suo gruppo di bambini scossi ma attenti,tra i quali ci sono Alice e Simon, due ragazzini svegli, particolarmente turbati dalla morte della loro insegnante. Mentre la classe inizia il processo di guarigione, nessuno nella scuola è a conoscenza del passato doloroso di Bachir; nessuno sospetta che è a rischio espulsione dal paese in qualsiasi momento.
Tratta da un’opera letteraria, la storia ha colpito il regista principalmente per il personaggio di Bachir, come lui stesso ha spiegato:
Mi è piaciuto immediatamente il soggetto dell’opera e la sua intenzione. Mentre guardavo la sua messa in scena a teatro, ho immediatamente immaginato il film: ho visto la classe, i bambini… il toccodi Daniel Brièr e la sua direzione essenziale probabilmente mi hanno aiutato a visualizzare il lavoro cinematografico. Il personaggio Alice è tratteggiato leggermente, e quello di Simon a malapena, era una storia tutta da inventare. Sapevo che c’era spazio per la creazione. Mi ha anche colpito il fatto che la tragica storia di Bachir, la sua condizione di immigrato, non fosse la parte centrale della trama.Egli si trova di fronte a qualcosa che è molto radicato all’interno della società in cui si è stabilito, ma questo confronto potrebbe avvenire ovunque. La storia doveva stare in piedi da sola, al di là dell’evento traumatico dell’esilio. Il suo dramma influisce su ciò che sta per accadere: lo rende uno straniero che sta per sconvolgere il nostro punto di vista sul mondo, ma io non credo che sia questo il vero soggetto del film. Durante la rappresentazione teatrale ho pensato: “Qui c’è un personaggio ricco”. Non è un personaggio inventato giusto per farci chiedere quale potrebbe essere la sua caratteristica e la sua funzione. Niente di tutto questo. Bachir ha una propria storia alle spalle, la sua storia personale, prima.
Ancora una volta, quindi, il cinema affronta il tema dell’immigrazione, anche se in questo caso, come spiega lo stesso Falardeau, non è il tema principale. Il regista di Ottawa parla anche della scelta di Fellag come attore principale nei panni, appunto, di Bachir:
Sapevo sin da subito, a meno che non fosse accaduto un miracolo, che non sarebbe stato facile trovare un attore in Quebec, poichè li non c’è una grande comunità di attori magrebini. Visto il contesto della storia, ho optato per la Francia e la sua quantità di bravi attori. Avevo poche persone in mente, ma alla fine li ho trovati tutti troppo parigini per il ruolo. E’ stata Evelyne a propormi Fellag in quanto aveva già recitato nella sua rappresentazione in Francia. Io non lo conoscevo prima, ma era una scelta sensata in quanto egli stesso è stato esiliato durante la guerra civile algerina. Mentre era in Tunisia, le autorità gli ordinarono di non tornare, come se ci fosse stata un fatwa contro di lui. Ha vissuto quello che Bachir ha provato, e credo che quella condanna a morte gli abbia dato più profondità. Anche se lesue caratteristiche personali non sono del tutto uguali al personaggio del film, egli ha la sensibilità e l’intelligenza, le qualità che maggiormente mi interessavano. Mi è piaciuto dal primo momento che ci siamo incontrati. Era molto a suo agio con l’opera e, dopo aver letto la sceneggiatura, ha voluto subito il ruolo. Fellag è molto generoso e ha una grande autenticità. Sono molto contento di quello che ci ha dato, che tra l’altro è all’opposto del suo solito lavoro.
Vi lasciamo alla clip esclusiva, “Monsieur Lazhar” sarà in sala dal 31 agosto. Buona visione!