Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Ottobre 2nd, 2013 | by sally
0“Una piccola impresa meridionale” è la nuova commedia di e con Rocco Papaleo che arriverà al cinema il prossimo 17 settembre e che vede protagonisti Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum.
Si tratta del secondo film da regista per Papaleo, che prima ha diretto “Basilicata coast to coast”, uscito nel 2010 con protagonisti Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè e Giovanna Mezzogiorno, grazie al quale ha ottenuto riscontri positivi e il Nastro d’argento e il David di Donatello come miglior regista esordiente, oltre a molti altri riconoscimenti. Promette bene anche questo suo secondo lavoro, qui sotto trovate la sinossi ufficiale di “Una piccola impresa meridionale” insieme alle nuove clip e ai character poster con le descrizioni dei personaggi.
Un ex prete, don Costantino, viene confinato dalla madre, mamma Stella, in un vecchio faro dismesso, lontano da occhi indiscreti, per evitare che in paese sappiano che si è spretato. Mamma Stella, infatti, ha già un altro scandalo da affrontare: sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un misterioso amante.
Il vecchio faro in disuso, che appartiene alla famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli un isolamento, comincia ad attirare personaggi bizzarri, trasformandosi via via in un refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta, Magnolia. Poi il cognato cornuto, Arturo. Infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro. Una commedia di equivoci e colpi di scena che conquisterà gli spettatori dal primo istante. La piccola impresa meridionale è nel miracolo che si compie: la riparazione di un edificio, infatti, può diventare l’inizio di una ricostruzione più profonda.
Ah, il cornuto!
Facevo la escort
Il prete spretato, la prostituta e il cornuto
Costantino è un ex prete, spretatosi per via di una donna che però lo preferiva vestito da prete. A 50 anni si ritrova senza più soldi, lavoro e casa, per questo decide di tornare nel paese d’origine dove vive la madre. Mamma Stella, appresa la notizia, pone unacondizione: “In paese non si deve sapere”. E lo costringe all’isolamento in un vecchio faro dismesso di proprietà della famiglia. Qui lo raggiungerà Magnolia, top escort quarantenne in pensione che si considera una imprenditrice professionalmente realizzata. Vive in un mondo tutto suo, in cui riesce miracolosamente a tenere insieme cinismi da professionista del sesso e candori da ragazzina, svagatezze e pragmatismi. Al Faro arriva anche Arturo il cognato cornuto di Costantino, che dopo il tradimento di sua moglie, scappata con un misterioso amante, vuole sfuggire alle malelingue del paese.
Meridionale ristrutturazioni s.r.l.s.
Società a responsabilità limitatissima. Un modo per mettere le mani avanti, visto lo stravagante organico che la compone. Raffaele Bellin è il titolare, maneggia una filosofia pratica, ha l’intuito dei cani randagi sommato a una visione onesta ma pragmatica della vita.Mela Bellin, è l’improbabile assistente di dieci anni che in realtà dovrebbe essere a scuola. Jennifer, così recita la targhetta sulla sua tuta, è il manovale aggiunto. In realtà si chiama Gennaro, ma preferisce un nome d’arte che meglio assecondi la sua indole di acrobata. La Ditta approda al faro per riparare i tetti malconci e sul perché pratichino prezzi stracciati diciamo che non c’è altro da aggiungere. Ma come spesso accade le apparenze ingannano…
Mamma Stella, Rosamaria e Valbona
Mamma Stella ha fatto la maestra elementare per tutta la vita. E’ una donna modellata dalla disciplina che impone agli altri, ma prima di tutto a se stessa. Cattolica, austera e un po’ bigotta si trova ad affrontare due grandi dispiaceri causati dai figli Costantino, che si è spretato, e Rosa Maria, che ha tradito il marito, fuggendo dal paese con un misterioso amante verso Pechino, come riportano le ultime notizie. Ad aiutare Mamma Stella c’è Valbona,la sua badante, bellissima donna dotata di un’incantevole “grazia sgraziata”.